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Protocollo studenti estero

Protocollo studenti estero


PROTOCOLLO RELATIVO ALLE PROCEDURE PER LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI CHE FREQUENTANO UN ANNO ALL'ESTERO

Il Liceo Giolitti-Gandino considera la mobilità studentesca internazionale, cioè i periodi di studio all’estero di durata variabile da tre mesi fino ad un massimo di un anno, un’esperienza positiva e valorizzante, sia come arricchimento culturale, occasione di maturazione e sviluppo personale della studentessa/dello studente, sia per le prospettive di ricaduta sulla classe e sulla comunità scolastica dell’Istituto in generale.
Partendo dal presupposto che uno dei principi essenziali risiede nel fatto che partecipare ad esperienze di studio o formazione all’estero significa sviluppare risorse cognitive, affettive e relazionali, portando a riconfigurare valori, identità, comportamenti e apprendimenti secondo registri differenti ed acquisendo doti di autonomia e indipendenza degne di rilievo, e che l’esperienza all’estero dello studente, in una famiglia e in una scuola diverse dalle proprie, “contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline, il Liceo riconosce l’importanza di un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio”.
L’anno scolastico che può essere trascorso all’estero è, di norma, il quarto anno della scuola superiore. Nel caso di esperienze gestite in autonomia dalle famiglie, durante il terzo anno (in III classe) il Consiglio di classe esprime un parere motivato sull’idoneità della studentessa/dello studente interessata/o a partire; se la studentessa/lo studente ha valutazioni insufficienti in una o più materie, il Consiglio di classe deve far presente le difficoltà di recupero al suo rientro. Se la studentessa/lo studente non è promosso alla classe quarta, non può frequentare l’anno successivo all’estero.
Nel caso di mobilità non organizzata dal Liceo, l’Istituto, la famiglia e la studentessa/lo studente condividono e sottoscrivono il seguente accordo:
La studentessa/lo studente, la famiglia e il soggetto organizzatore si impegnano a:
• fornire all’Istituto prima della partenza un’ampia informativa sulla scuola estera, sui relativi programmi e sulla durata della permanenza La studentessa/lo studente si iscrive regolarmente alla classe successiva (quarta liceo); accanto al suo nome comparirà negli elenchi e in tutti gli atti ufficiali la dicitura “frequentante all’estero ai sensi della CM 181/97, comma 1;
• fornire indicazioni precise sulla figura di riferimento (tutor/mentore) della scuola estera e sul suo ruolo, sostenendo e sollecitando il passaggio di informazioni fra il tutor estero e il docente di riferimento della scuola italiana per monitorare l’esperienza;
• informare periodicamente il Consiglio di Classe, tramite il coordinatore o il docente referente, sull’andamento degli studi, segnalando eventuali novità degne di attenzione;
• trasmettere alla scuola italiana, a conclusione del percorso, informazioni precise sul contenuto dei corsi seguiti; tali informazioni dovranno essere fornite, anche in forma provvisoria, entro la fine di maggio, per chi frequenta l’anno, per consentire al Consiglio di Classe di decidere sulla necessità e sulle modalità di accertamento all’inizio dell’anno scolastico successivo;
• procurare e consegnare alla scuola, al rientro dall’estero, tutta la documentazione rilasciata dalla scuola estera utile al riconoscimento, la valutazione e la valorizzazione del percorso di apprendimento: curricolo frequentato, contenuti delle discipline seguite, giudizio di frequenza, valutazioni intermedie e finali comprensive della scala di valutazione adottata.
Il Dirigente scolastico e il Consiglio di Classe si impegnano a:
• deliberare l’accordo all’esperienza di mobilità alla fine dell’anno di corso precedente alla partenza, condividendo un’analisi dei punti di forza e di fragilità della preparazione della studentessa/dello studente;
• definire i nuclei tematici fondamentali di ogni disciplina, ed elaborare un percorso essenziale di studio individualizzato che riguarderà le discipline (o parti di esse) non comprese nel piano di studi seguito all’estero;
• esaminare, a conclusione dell’esperienza, tutta la documentazione rilasciata dall’istituto estero, per arrivare ad una verifica delle competenze;
• esprimere una valutazione globale che tenga conto del percorso di studio compiuto all’estero, delle valutazioni espresse dall’istituto estero sulle materie comuni ai due ordinamenti, debitamente convertite nel sistema valutativo italiano,
• Riconoscere la certificazione delle esperienze di PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex-Alternanza Scuola Lavoro) effettuate all’estero. Al termine dell’esperienza il Liceo riconosce alla studentessa e allo studente:
• 50 ore PCTO per la frequenza di un intero anno scolastico all’estero
• 25 ore PCTO per la frequenza di un semestre all’estero
• 15 ore PCTO per la frequenza di un trimestre all’estero


REINSERIMENTO NELLA CLASSE
Programma annuale
• All’inizio del nuovo anno scolastico il Consiglio di classe assicura l’ammissione alla classe successiva a seguito di una verifica puntuale ma non nozionistica sulle materie non studiate all’estero attenendosi al principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca ma va riconosciuto il lavoro fatto dallo studente.
• A tal fine, dopo l’inizio delle lezioni, lo studente riammesso presenterà e discuterà davanti al Consiglio di Classe, ed eventualmente alla classe, una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera cosicché possa condividere il proprio arricchimento con il gruppo classe e con i docenti.
• Il Consiglio di classe può decidere e calendarizzare successive verifiche di recupero del curricolo non svolto all’estero che siano finalizzate all’acquisizione di dati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento degli studi. Tali verifiche saranno concordate a giugno precedente alla partenza. Ogni insegnante fornirà allo studente le parti essenziali del programma da recuperare. Se necessario, lo studente potrà usufruire di interventi di recupero già attivati per gli studenti con carenze. Ogni singolo docente, dunque, concorda con lo studente modi e tempi di recupero che deve concludersi entro il primo trimestre
• L’allievo verrà tempestivamente informato del calendario delle suddette prove, che dovranno avere luogo entro il mese di dicembre. Le prove di verifica saranno proposte durante il normale orario curricolare dal docente della disciplina interessata, che provvederà a stilare un verbale.
• Le valutazioni acquisite nelle discipline non svolte all’estero, unitamente alle valutazioni conseguite all’estero nelle materie seguite costituiscono la base di determinazione della media che colloca lo studente nella fascia di oscillazione del credito scolastico mentre il credito formativo può essere attribuito in base alla relazione della scuola ospitante. Tale credito viene assegnato al termine del trimestre.

Programmi all'estero per periodi inferiori all'anno scolastico
Al rientro in sede, lo studente presenterà e discuterà in classe una relazione sulla sua esperienza nella scuola straniera cosicché possa condividere il proprio arricchimento con il gruppo classe. Sarà in seguito sottoposto ad una verifica di recupero del curricolo non svolto all’estero, tramite interrogazioni o prove scritte da svolgersi durante la curricolare attività didattica. Ogni recupero è finalizzato all’acquisizione dei dati fondamentali per un corretto e proficuo proseguimento dell’anno scolastico, secondo il principio che per la riammissione non va sanzionato ciò che manca ma va riconosciuto ciò che lo studente ha fatto.

ALLEGATO_1
PARERE DEL CONSIGLIO DI CLASSE


ALLEGATO_2
PATTO DI CORRESPONSABILITA’