La mobilità di studenti e lavoratori è andata aumentando negli ultimi anni e le comunicazioni a livello globale, sempre più frequenti, ci obbligano a confrontarci quotidianamente con lingue diverse dalla nostra per i motivi più svariati.
Nasce da questa
esigenza la scelta, ormai più che ventennale, del Liceo
“Giolitti-Gandino” di offrire ai propri studenti la possibilità di
dimostrare la propria conoscenza delle lingue, indicandone il livello di
conoscenza richiesto, sia per necessità accademiche che per motivi di
lavoro.
Gli insegnanti di lingue del
nostro istituto hanno accolto con entusiasmo questa sfida, pensando che
gli Enti Certificatori stranieri fossero i più adeguati per valutare il
livello raggiunto dai loro studenti. Si sono esposti con fiducia alla
giudizio dell’”altro”, superando una certa tendenza
all’autoreferenzialità, a volte difficile da sostenere nella società che
ci circonda. E ogni anno i risultati danno loro ragione.
Per
ogni lingua straniera, gli studenti vengono accompagnati all’esame dai
corsi preparatori tenuti presso il nostro istituto da insegnanti
madrelingua di comprovata esperienza.
Per
venire incontro alle richieste delle Università italiane e anche di
quelle straniere, cui sovente i nostri allievi si iscrivono, l’offerta
degli enti certificatori per la lingua inglese è varia (IELTS,
Cambridge). Agli studenti viene inoltre data la duplice opportunità di
sostenere l’esame in Italia o al termine di un corso preparatorio
intensivo svolto presso una qualificata scuola di lingue di Dublino.
Parimenti
nelle altre lingue i risultati degli esami DELF (Francese), DELE
(Spagnolo) e Goethe Institut posizionano i nostri studenti a alti
livelli di competenze.
Al
di là della soddisfazione degli studenti (e dei loro insegnanti) nel
vedere riconosciute le proprie competenze linguistiche nelle varie
lingue straniere, quello che i ragazzi riconosco a questa esperienza è
il suo corrispondere alla dimensione plurale delle richieste che la
nuova realtà economica pone loro, Grazie alle certificazioni i ragazzi
sentono di poter aderire maggiormente alle richieste di
internazionalizzazione del mondo universitario (che privilegia sempre
più gli scambi) sia alle esigenze delle imprese, attente al livello
della lingua, ormai indispensabile.